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The Future European Energy System

La decarbonizzazione del sistema energetico del futuro è uno degli obiettivi principali delle politiche messe in campo nei paesi dell’Unione Europea. Le energie rinnovabili giocano un ruolo chiave per raggiungere questo obiettivo e, data la loro natura intermittente, richiedono una gestione flessibile dell’intero sistema. Questo è stato il tema del progetto di ricerca Reflex finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma Horizon 2020 il cui lavoro è riassunto nel libro “The Future European Energy System – Renewable Energy, Flexibility Options and Technological Progress” appena pubblicato da SpringerNature.

Il libro analizza la transizione verso un sistema energetico a basse emissioni di carbonio in Europa sotto gli aspetti della flessibilità e del progresso tecnologico. Coprendo i principali settori energetici – tra cui il settore industriale, residenziale, terziario e dei trasporti, l’analisi valuta i requisiti di flessibilità in un sistema energetico intersettoriale con quote elevate di energie rinnovabili. Gli autori applicano modelli e strumenti provenienti da vari campi di ricerca, tra cui l’apprendimento tecno-economico, la modellazione fondamentale del sistema energetico e la valutazione del ciclo di vita ambientale e sociale e dell’impatto sulla salute, per sviluppare un sistema di modelli energetici innovativo e completo. Inoltre, i contributi esaminano le penetrazioni rinnovabili e i loro contributi alla mitigazione del cambiamento climatico, e gli impatti delle tecnologie disponibili sul sistema energetico.

Mobility Package 1 e impatti sul trasporto combinato

Mobility Package 1 e impatti sul trasporto combinato

Lo studio, effettuato da TRT per conto della Commissione Europea (DG MOVE), analizza gli impatti sul trasporto combinato del Regolamento 2020/1055, che modifica il Regolamento 1072/2009/EU (cosiddetto Mobility Package 1).

In particolare, le nuove disposizioni consentono agli Stati membri di applicare le cosiddette “restrizioni al cabotaggio” ai tratti stradali delle operazioni di trasporto combinato internazionale se tali tratti stradali non attraversano un confine. Al fine di raccogliere contributi per una valutazione ex ante qualificata sui potenziali impatti, è stata condotta un’indagine rivolta a due tipi di operatori: organizzatori del trasporto e gestori dei terminal. I dati e le informazioni raccolte individuano le strategie di adeguamento previste dagli operatori e gli impatti che le nuove regole potrebbero avere sulla loro attività.

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Re-Thinking mobility poverty

Il progetto HiReach ha recentemente pubblicato un libro intitolato “Re-thinking Mobility Poverty. Understanding User´s Geographies, Backgrounds and Aptitudes”. TRT, che è stato coordinatore di HiReach, ha contribuito in prima persona alla scrittura di diversi capitoli.

Il libro, che è in gran parte basato sulla fase analitica svolta durante il progetto, si prefigge di definire e contestualizzare il concetto di “mobility poverty”, esplorandone sia i suoi aspetti geografici che socio-economici.

Nel manoscritto viene inoltre esaminata la costruzione sociale della “mobility poverty” approfondendo le caratteristiche ed i bisogni di mobilità dei diversi gruppi di utenti ed offrendo un confronto globale attraverso le attività di fieldwork che sono state condotte in sei diverse HiReach study regions.

Studio sull’occupazione e sugli impatti sociali della guida connessa e autonoma (CAD)

TRT – insieme a Ecorys (capogruppo), M-Five, VTT, SEURECO, ERTICO, UITP e IRU –  ha analizzato gli impatti occupazionali e sociali potenzialmente derivanti dai veicoli a guida connessa e autonoma (CAD). Lo studio di 16 mesi, finalizzato alla fine dello scorso anno, è ora pubblicato.

Lo studio è stato realizzato per la Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione (DG RTD) della Commissione Europea. Fornisce un’analisi degli impatti a breve, medio e lungo termine del CAD su posti di lavoro, occupazione, competenze lavorative e conoscenze, nonché un’indagine ed elaborazione di opzioni in aree politiche chiave affinché l’Unione Europea possa agire tempestivamente per mitigare gli impatti.

Il rapporto analizza quattro diversi scenari che delineano il potenziale futuro sviluppo di CAD e la composizione della flotta fino al 2050. La parte principale del rapporto fornisce un’analisi degli impatti occupazionali e sociali per questi quattro scenari, evidenziando gli impatti quantitativi e qualitativi attesi. I risultati mostrano probabili impatti sociali sul settore del trasporto su strada. In consultazione con le parti interessate, sono state sviluppate 22 opzioni di intervento per affrontare la transizione verso il CAD. Le opzioni strategiche sono presentate nella parte finale della relazione. Queste opzioni sono state rese operative aggiungendo una sequenza temporale e descrivendo il ruolo di vari attori con l’obiettivo di gettare le basi per una roadmap sociale per l’implementazione del CAD.

II Studio Osservatorio Cargo Aereo – Il trasporto merci aereo in Italia

Lo studio, realizzato da TRT per conto del Cluster Cargo Aereo (ANAMA, Assaeroporti, Assohandlers e IBAR), analizza e mette a confronto il mercato del cargo aereo in Italia e in alcuni dei principali paesi europei, individuando i fattori di criticità e di competitività del trasporto aereo nazionale rispetto ai competitor europei.
Oltre ad una approfondita analisi del cargo aereo in una serie storica di oltre dieci anni e in relazione alle diverse tipologie di merce, lo studio è stato completato da un’indagine qualitativa effettuata presso imprese manifatturiere e imprese di spedizioni che ha permesso di approfondire ruolo e strategicità del cargo aereo in Italia.
La ricerca è stata inoltre arricchita da un’appendice sull’impatto del Covid-19 sul settore del cargo aereo, analisi che ha evidenziato, in un momento di gravissima crisi come quello attuale, le grandi capacità di resilienza di tutti gli attori coinvolti.

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Implementazione del pacchetto normativo sui controlli tecnici periodici

Lo studio, realizzato da TRT che ha guidato un team internazionale e multidisciplinare che include OIR, Arcadia International and M&E Factory e supportato da CORTE, verifica come gli Stati Membri hanno recepito il pacchetto normativo del 2014 dal punto di vista della sicurezza stradale, determina se il suo recepimento abbia effettivamente portato all’applicazione di norme comuni, verifica se le misure nazionali di recepimento delle disposizioni di sicurezza del pacchetto siano sufficienti e adeguatamente formate per raggiungere i suoi obiettivi di sicurezza.

Questi obiettivi hanno comportato l’analisi delle leggi e regolamenti introdotti a livello nazionale in recepimento al pacchetto, così come notificate alla Commissione (più di 450 documenti dai 27 stati membri), e l’indagine diretta tra le autorità responsabili a livello nazionale, che ha coinvolto 23 diverse organizzazioni di 21 Stati membri, completata da 7 interviste dirette a ministeri e altre autorità nazionali.

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La pubblicazione è disponibile qui.

Indagine sui trasporti internazionali di merci – 2019

Sintesi dell’indagine sui trasporti internazionali di merci condotta nel 2019 da TRT per conto della Banca d’Italia.

La pubblicazione riporta i principali risultati dell’indagine campionaria effettuata da TRT per Banca d’Italia a partire dal 1998 ai fini della compilazione della voce trasporti internazionali di merci della bilancia dei pagamenti. Nel 2019, sono stati intervistati circa 160 tra i principali operatori del trasporto internazionale, con lo scopo di rilevare i noli unitari e le componenti dei costi accessori. Sono inoltre state stimate le quote di mercato dei vettori per nazionalità di residenza.

Nel corso del 2019 è proseguita la riduzione dell’incidenza dei costi di trasporto sul valore delle merci esportate e importate. I costi medi a tonnellata del trasporto stradale sono rimasti mediamente stabili, con un incremento in quelli a carico completo e una riduzione nelle tariffe relative ai carichi parziali. Nel settore ferroviario i noli sono invece diminuiti, in particolare nel settore bulk. Nel trasporto aereo, la riduzione dei costi medi è stata significativa, soprattutto per le esportazioni, in relazione al calo dei volumi trasportati. Nel comparto marittimo, infine, si è registrato un moderato aumento dei costi in euro a tonnellata, anche a causa del deprezzamento in media d’anno del tasso di cambio euro/dollaro (le tariffe navali sono generalmente denominate in dollari).

Sustainable Transport Infrastructure Charging and Internalisation of Transport Externalities

pubblicazione external costs of transportTRT è partner del consorzio internazionale incaricato dalla Commissione Europea DG MOVE per condurre lo studio “Sustainable Transport Infrastructure Charging and Internalisation of Transport Externalities”. Lo studio è stato pubblicato in giugno 2019 e presenta le principali conclusioni e le applicazioni nella politica dei trasporti. Lo studio valuta la misura in cui i principi “chi usa paga” e “chi inquina paga” sono applicati nei paesi dell’UE e in altre economie avanzate.

Lo studio include:

– Un riepilogo esecutivo

– Un aggiornamento del Manuale sui costi esterni, che include un’analisi dei costi esterni totali e medi: Manuale

– Inoltre, ulteriori informazioni disponibili sulla pagina web

I documenti sono disponibili solo in lingua inglese

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Indagine sui trasporti internazionali di merci – 2018

Sintesi dell’indagine sui trasporti internazionali di merci 2018 condotta da TRT per conto della Banca d’Italia.

La pubblicazione riporta i principali risultati dell’indagine campionaria condotta dalla Banca d’Italia a partire dal 1998 ai fini della compilazione della voce trasporti internazionali di merci della bilancia dei pagamenti, in linea con le convenzioni metodologiche previste dal sesto manuale del Fondo Monetario Internazionale. Vengono intervistati circa duecento tra i principali operatori del trasporto internazionale con lo scopo di rilevare i noli unitari e le componenti dei costi accessori; sono stimate anche le quote di mercato dei vettori per nazionalità di residenza. I dati vengono presentati come medie annuali per singola tipologia di movimentazione e di carico; sono inoltre riportate le serie storiche del commercio con l’estero dell’Italia ripartito per modalità di trasporto.

Nel 2018, il trasporto terrestre ha evidenziato un leggero calo nell’andamento dei noli stradali, diversificato a seconda delle aree di riferimento, mentre il settore ferroviario ha registrato un aumento generalizzato sul fronte intermodale e un calo nel convenzionale.