HiReach, progetto finanziato dal programma di ricerca Horizon 2020, ha affrontato il tema dell’equità e dell’inclusione dei trasporti focalizzandosi sulle categorie di persone più vulnerabili.
Contesto e obiettivo generale del progetto
HiReach si è occupato dei bisogni di mobilità di quelle categorie di persone che sono più vulnerabili dal punto di vista della povertà dei trasporti e dell’esclusione sociale, tra cui le persone a con mobilità ridotta (temporanea o permanente), i bambini, gli anziani, le donne, i migranti, le minoranze etniche, le persone a basso reddito o disoccupate, e coloro che vivono in aree remote o isolate. Il progetto ha analizzato gli elementi geografici e spaziali che influiscono sulla povertà dei trasporti col fine di sviluppare delle soluzioni di mobilità inclusive che possano funzionare adeguatamente in aree periferiche, rurali, remote, o deprivate.
Unendo gli attributi di diversi concetti di trasporto esistenti con schemi operativi intelligenti ed applicazioni IT, HiReach si è posto l’obiettivo di creare dei modelli di business sostenibili, per dei servizi di mobilità su piccola scala, modulari e facilmente replicabili, che potessero essere forniti con prezzi abbordabili, o minimi sussidi, per i segmenti di popolazione piu vulnerabili alla povertà dei trasporti.
Il meccanismo di HiReach per l’esplorazione, creazione, e test di soluzioni di mobilità inclusive si è basato sul lavoro creativo di startup e imprenditori, ma anche sul concetto di innovazione sociale attraverso il diretto coinvolgimento di diversi gruppi sociali quali “co-proprietari” delle soluzioni proposte. L’ambizione generale è stata quella di ottenere dei risultati generati da uno stretto accord tra sviluppatori ed utenti finali.
Attività sul campo sono state condotte in 6 aree di studio all’interno dell’Unione Europea: Contee di Esslingen e Göppingen (Baden-Württemberg, DE), Naxos e Piccole Cicladi (GR), l’area interna del Sud Salento (Regione Puglia, IT), Guarda (PT), Buzau (RO), Nord e Sud-Est del Lussemburgo.
TRT è stato coordinatore del progetto, guidando un consorzio internazionale di 9 partners.
Riassunto del lavoro di Progetto
La prima fase analitica del Progetto ha esplorato i comportamenti e le abitutini sociali dei gruppi vulnerabili mirati, esplorandone la loro domanda e bisogni di mobilità. Un’ampia desk research a livello Europeo ha raccolto tutti i dati disponibili, le tendenze recenti e la letteratura scientifica associata alla povertà nei trasporti, prendendone di mira le specificità spaziali, il paesaggio socio-economico, così come i bisogni e le attitudini, visibili e nascoste, della mobilità. Questo passo ha richiesto anche la (ri)-elaborazione del concetto di povertà dei trasporti, compresa una complessa valutazione delle disuguaglianze, distinguendo tra svantaggio legato ai trasporti, svantaggio sociale ed esclusione sociale.
Una pietra miliare dell’approccio HiReach è stata la micro-analisi condotta sul campo in sei diversi paesi. Una serie di 47 interviste con esperti e stakeholder e il coinvolgimento diretto di 166 utenti vulnerabili attraverso diverse sessioni di focus group sono serviti a convalidare le attività di ricerca e a mobilitare le comunità locali come co-proprietari delle soluzioni. In particolare, TRT ha condotto attività di lavoro sul campo nell’area interna del Sud Salento, concentrandosi sulle sfide di trasporto delle donne e delle persone con mobilità ridotta.
Una rappresentazione visiva e descrittiva dei bisogni e delle attitudini identificate, con anche caratteristiche e tratti di vulnerabilità miste, è stata trasposta nell’elaborazione di 6 Personas (vedere HiReach Insight Package).
La successiva fase esplorativa ha valutato criticamente i limiti e gli svantaggi dell’attuale offerta di servizi di trasporto pubblico e di altre opzioni di mobilità disponibili, in termini di inclusione e accessibilità per i gruppi sociali vulnerabili e includendo elementi come il quadro legislativo, istituzionale e organizzativo dell’UE e degli Stati membri. Per ogni tipo di servizio, sono state identificate anche le fonti di finanziamento esistenti, in particolare per quanto riguarda la possibilità di raggrupparle per sostenere la mobilità inclusiva.
HiReach ha analizzato a fondo 20 buone pratiche di soluzioni di mobilità inclusiva, che sono state considerate in relazione alla capacità di soddisfare i bisogni dei diversi (molteplici) gruppi di utenti vulnerabili all’esclusione. Il progetto si è concentrato sulle loro realizzazioni e limitazioni, i loro modelli di business e lo schema di gestione, e ha esaminato le innovazioni sociali e tecnologiche portate da ogni soluzione. Le soluzioni con il più alto potenziale di replicabilità sono state convalidate in un secondo giro di focus group che ha coinvolto 95 utenti.
Il progetto ha riassunto i driver e le barriere e ha elaborato delle raccomandazioni su come implementare soluzioni di mobilità inclusive, accessibili e affidabili per far fronte alla povertà dei trasporti. Una serie di linee guida specifiche sono state indirizzate a utenti e comunità; decisori politici e autorità pubbliche; imprenditori e investitori.
In ultima fase, a seguito di un workshop di ideazione multidisciplinare tenutosi a Bruxelles nel marzo 2019, è stato lanciato un programma di accelerazione specifico per idee e Minimum Viable Products (MVP): l’ HiReach Startup Lab che ha coinvolto 25 startup europee.
Il lavoro delle startup è stato supportato da un toolbox online che ha raccolto un totale di 116 strumenti software aperti e API; da una guida pratica che descrive le tendenze, i progressi tecnici, le barriere e le potenziali opportunità per lo sfruttamento del mercato; da attività di mentoring e coaching; infine dalla fornitura di supporto finanziario legato a tre fasi competitive successive.
Dieci startup hanno raggiunto la fase MVP e cinque finalisti hanno testato e valutato i loro prodotti e servizi in condizioni reali. Questo è avvenuto abbinando le startup a potenziali pilot hosts che sono stati selezionati dopo uno scouting di oltre 50 candidati potenzialmente idonei in tutta Europa.
In concreto, la startup Childfy (ES) ha sviluppato e testato un sistema di carpooling per sostenere le famiglie e i loro bambini; CityMaaS (UK) ha incorporato algoritmi di apprendimento automatico in una nuova app di pianificazione inclusiva del viaggio sviluppata per un operatore di trasporto pubblico; Dreamwaves (AT) ha sviluppato un’applicazione di navigazione e orientamento integrata nel trasporto pubblico per assistere le persone cieche e ipovedenti; Hoop (ES) ha integrato soluzioni di carpooling in aree rurali e periurbane che sono anche collegate agli appuntamenti medici, Nemi (ES) ha valutato la fattibilità di un servizio di trasporto pubblico a chiamata in un’area remota.
Le attività finali di HiReach sono state dedicate alla prototipazione di 7 modelli di business distintivi per soluzioni di mobilità inclusiva e all’analisi della loro trasferibilità e scalabilità a livello Europeo.
Per approfondimenti
- HiReach brochures – 1 e 2
- HiReach Insight package
- HiReach Infografica – 1 e 2
- HiReach Book – Re-Thinking mobility poverty
Projects
Project Description
CLIENTE
European Commission Innovation and Networks Executive Agency (INEA)
PERIODO
2017 – 2020
REFERENTE
Simone Bosetti
bosetti@trt.it